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Pizzo Cavregasco – Parete NW

La parete NW del Pizzo Cavregasco (2535 m) appare nella sua interezza solo dalla piana di Corte Prima e non è visibile dalle altre strutture della valle, rimanendo isolata e nascosta. Per la sua esposizione, lo sviluppo e l’avvicinamento, è da considerarsi ambiente di montagna e non una struttura di fondovalle.

Questa e il Precipizio di Strem costituiscono le due grandi pareti della Valbodengo, anche se con caratteristiche opposte per roccia ed esposizione. I colori dominanti (nero, grigio scuro e verde dei licheni) insieme alla mancanza quasi assoluta di sole, rendono questo luogo misterioso e severo.

All’inizio ci sono 100-150 m di placche appoggiate che progressivamente si impennano fino a dar luogo alla parete vera e propria, “Il Cuore”, solcata da profondi diedri e grandi tetti e delimitata a destra dallo spigolo W. A sinistra, verso Nord, la parete si appoggia e presenta grandi colatoi e depressioni. E’ proprio sfruttando questa conformazione che nasce “La serpe contorta”, la prima via che sale interamente la parete NW.

Accesso

Da  Bodengo, per Corte Terza e Corte Seconda, dopo circa 1,5 ore di cammino si giunge nella piana di Corte Prima; qui si abbandona il sentiero e si piega a sinistra, attraversando il torrente, e si risalgono i pendii di pietra ed erba in direzione dello spigolo W. Giunti all’altezza di una fascia rocciosa alta 70-80 m sulla sinistra, attraversarla in orizzontale alla base e poi risalire prima una selva di bassi arbusti, poi un prato scosceso e infine un piccolo ghiaione fino ai  piedi dello spigolo W (quota 1845 m ) e delle grandi placche di accesso alla parete NW. Ore 1 da Corte Prima, ore 2,5 da Bodengo.

Due sono i posti comodi per trascorrere la notte.

Il primo, “Il Sasso di Corte Prima”, si trova proseguendo oltre Corte Prima (che, per inciso, è costituita da una singola baita!) per 10’ in direzione della Bocchetta della Correggia. E’ un gigantesco masso che troneggia nella piana sulla destra orografica del torrente Boggia. Sul suo lato Nord si dorme comodamente al coperto e tutt’intorno è facile reperire legna secca per il fuoco notturno. Dormire qui è un’ottima soluzione per salire in giornata il Pizzo Cavregasco.

Il secondo posto, chiamato “La Tana“, si trova alla base del Cuore e può essere utile come appoggio per ripetizioni o aperture impegnative sulla parete del Cuore, o in caso di maltempo. Per giungere alla tana si devono percorrere le prime due lunghezze delle placche di accesso alla parete e poi spostarsi verso sinistra e risalire per altri 50 m il pendio erboso.

Elenco vie