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Anfiteatro – Il Mottone

Grande parete che sovrasta le case di Bodengo, è costituita da una prima parte (circa 150 metri sul lato destro, 200 sul lato sinistro) compatta e successivamente da settori interrotti da cengie erbose che salgono fino alla cima del Mottone, totale circa 400 metri. Ad oggi conta un solo tentativo che sottovalutando la complessità dell’impresa si è spinto ad esplorare solo la prima parte della parete per 4 lunghezze di corda. Il luogo merita certamente nuove spedizioni esplorative, la roccia è molto bella.

Nell’aprile 2022, dopo un inverno a dir poco secco e senza neve, è stato tracciato un nuovo itinerario sulla parete nel suo lato sinistro; poche protezioni e roccia strepitosa che alterna placche lavorate ad altre più lisce e ancora a muri verticali e appigliati su roccia color arancio!

Avvicinamento: impresa tosta in sé. Non esistono sentieri ma solo resti di tracce antiche ormai quasi totalmente cancellati dalla vegetazione. Unico riferimento è il bosco di grandi faggi (luogo isolato dal mondo e che merita una visita) che si localizza facilmente sulla verticale di Bodengo, un po’ sulla sinistra. Per raggiungere l’attacco considerare circa 2 ore impegnative che possono richiedere in alcuni tratti l’uso della corda. Unica certezza è che la macchina va lasciata a Bodengo, zona campanile.

Nel corso di alcuni successivi sopralluoghi da parte di Emanuele e in occasione dell’apertura della nuova via “Quaresima e Ramadan” è stato seguito un avvicinamento un po’ diverso e, in primavera e con erba bassa, più agevole e veloce.

Lasciare l’auto poco prima delle prime case di Bodengo; si sale
direttamente nel bosco rado a destra del torrente che scende dall’anfiteatro del Mottone. Proseguire quindi rimanendo sull’ampio costone che si segue fin sotto alcune balze rocciose che si aggirano a sinistra. Continuare ancora su prati e bosco ripido fino ad una nuova serie di risalti rocciosi che sbarrano la strada. Con percorso da ricercare su cenge e tracce di animali si sale circa una cinquantina di metri per poi traversare decisamente a sinistra su comoda traccia su cengia (ometti) fino a portarsi nel vallone poco sotto la parete. Salire quindi nel greto del torrente e aggirare una placca nera sulla sinistra fino alla larga cengia dalla quale parte la via (1:30h dalla macchina).

Elenco vie

Testo a cura di P. Cogliati e N. Noè; aggiornamenti S. Manzi.